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Art for freedom art as freedom

A cura di Stefania Carrozzini

CAMDEN ART GALLERY
61, Chalk Farm Road
Camden Town, LONDON – ENGLAND -Tel (+44) 20 74856644
www.camdenartgallery.com

Dall’8 Marzo al 25 Marzo 2012
Inaugurazione: 8 marzo 2012 ore 18.30

Artisti:
Annamaria Angelini Chiarvetto, Elena Brambilla, Barbara Busetto, Pino Chimenti, Beatrice Corradi Dell’Acqua, Rosanna Forino, Massimo Lomasto, Claudio Onorato, Emanuele Panzera, Giampiero Reverberi, Clara Scarampella Lombardi, Rachel Schneider, Vincenzo Torcello, Maria Chiara Zarabini.

Camden Art Gallery è lieta di annunciare la rassegna d’arte contemporanea
“ART FOR FREEDOM ART AS FREEDOM” ideata e a cura di Stefania Carrozzini.
La mostra è composta da quattordici artisti e da venticinque opere tra cui fotografia, dipinti, e sculture/installazioni. La mostra sarà visibile dall’8 al 25 marzo 2012.
Al giorno d’oggi tutti parlano di libertà. Già ma cos’è la libertà? E l’Arte che ruolo ha nel rendere gli esseri umani liberi ? Che l’arte non abbia mai potuto fare la rivoluzione lo sappiamo dai tempi più remoti e forse è solo uno dei tanti strumenti che partecipano ai processi di liberazione dell’essere umano, una preziosa testimonianza dei modi in cui emergono nuove forme di comunicazione culturale.
Viene da chiedersi: l’artista è libero? E cos’è la liberta dell’artista? E ancora, l’arte può essere un’energia in grado di generare forme propulsive in modo da scuotere la coscienza collettiva?
Se una delle premesse che animavano fortemente i manifesti delle avanguardie storiche era la ricerca della libertà, nei tempi attuali l’artista ha già fatto propria e metabolizzata questa conquista storica, ma è anche vero che i valori sono completamenti cambiati e la libertà estetica e la libertà dell’individuo non sempre coincidono. Scriveva Adorno nei Minima Moralia: “La libertà non sta nello scegliere tra bianco e nero, ma nel sottrarsi a questa scelta prescritta”.
Ecco che allora si può inquadrare meglio la questione perché, nella società della tecnica, con le crescenti promesse di libertà individuale promesse dal Cyberspazio, l’artista contemporaneo non si pone più il problema del gesto trasgressivo, ma dell’inserimento a corte, in altre parole dell’ingresso in pompa magna nel sistema dell’arte. In quest’ottica di marketing-oriented la libertà dell’artista perde il suo senso. Anche la libertà si può trasformare in uno strumento di controllo.
E nel tempo della comunicazione, il frastuono mediatico genera mostri di falsa conoscenza, gli universi d’informazione sono sempre più difficili da maneggiare. Nell’arte attuale dove tutti possono fare tutto, dove tutto è connesso, vi è l’utopia della libertà senza–limite. Ma l’essere umano comincia il suo viaggio e il suo cammino sul pianeta terra partendo proprio dai limiti. Il socratico “conosci te stesso” è più che mai calzante, al di là delle discipline con cui ci si confronta, come strumento di liberazione, come guida e lanterna per tutti gli spiriti liberi. La libertà e la verità procedono all’unisono. L’arte è il terreno ideale sul quale si mettono in gioco questi valori universali, perché gli artisti per esprimere e comunicare hanno bisogno come dell’aria della Libertà. L’arte è la celebrazione più alta dell’esistenza umana, perché anche nelle nostre vite di esseri umani limitati, l’intero processo di liberazione dalle catene dell’ego ha un destino luminoso ed è un processo creativo. Non vi è libertà dove non vi è vera comunicazione. Esiste la libertà di comunicare, la libertà di essere se stessi, la libertà di pensiero, la libertà dalle catene della dipendenza, la libertà dalla schiavitù, la libertà di scelta, la libertà dal conosciuto. Arte per la libertà è arte per l’essere umano che ha i piedi per terra ma lo sguardo rivolto al cielo. La parola libertà è come la parola amore, così complessa da raccontare e da definire. La libertà, come l’amore, è l’opposto della paura. Ma la libertà per essere libera, deve essere vera….e forse, per paradosso, ciò che ci incatena ci libera anche. (S.C.)

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