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The Barbie Picture Show

Artisti:
MARIA REBECCA BALLESTRA, DANIELA BENEDETTI, STEFANIA CARROZZINI, GABRIELLA CECCHERINI, CARLA CROSIO, OLIMPIA FONTANELLI, MARIKA FRANCO, CRISTINA IOTTI, JACKIE SLEPER, EMMA VITTI

Organizzazione e coordinamento
D’Ars IEP International Exhibition Projects
Via Sant’Agnese 3, 20123 Milano, Italy
Tel +39 02 860290 Fax +39 02 865909
www.dars.it
e mail: stcarro@tin.it

Exhibition curated by/Mostra a cura di Stefania Carrozzini
Translation/Traduzione: Jacqueline Smith
Cover/Copertina: foto di Stefania Carrozzini (copyright)
Lay out/Impaginazione catalogo: Stefania Carrozzini
Printed in Italy/Stampato in Italia: Grafiche Dehò- Milano 2006

La bambola Barbie, la famosa principessa di plastica, è la protagonista di questa mostra. Da sempre riassume tutti gli stereotipi del corpo femminile, l’ideale impossibile per ogni bambina e per ogni donna che inseguono un corpo irreale e perfetto. Il soggetto si presta, dal punto di vista delle interpretazioni artistiche, come elemento di confronto tra il corpo reale e il corpo ideale. Dal 1959, anno di lancio sul mercato, la Barbie è diventata il simbolo delle tendenze estetiche della nostra società. Ma cosa sta succedendo al corpo delle donne? E’ sempre più frequente l’idea di normalità rispetto all’uso di pratiche chirurgiche, per inseguire un modello irraggiungibile di bellezza. Il processo omologante rispetto al corpo femminile non fa che sottolineare quanto sia urgente pensare alle mutazioni antropologiche che la tecnologia c’impone sotto forma di perfezione a tutti i costi, con la conseguente fissazione di un canone che annulla la personalità e l’individuo. Il modello Barbie è la bandiera con la quale marciano tutte le industrie che hanno come scopo il profitto realizzato sulla pelle delle donne. Le modelle che hanno fatto del loro corpo anoressico un emblema trionfante, sono uno dei tanti discutibili esempi di una società contemporanea in cui il corpo femminile non appartiene più alle donne, ma allo sguardo dell’altro. Il corpo di Barbie è lo spunto per riflettere e comunicare sogni, simboli, desideri e memorie, confrontandosi con la contemporaneità degli imbrogli pubblicitari, in cui, soprattutto il corpo femminile, è usato come oggetto mercificato degli scambi simbolici. In questa mostra si può “giocare” con Barbie e con la moltitudine dei messaggi “corpi perfetti” mettendo in discussione le false identità attraverso il gioco dell’arte, essendo consapevoli che questa volta saremo noi le protagoniste attive.

ORGANIZED BY D’ARS IEP INTERNATIONAL EXHIBITION PROJECTS Italy – Milan – New York – Beijing

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